Negli ultimi anni i mezzi di informazione sono andati incontro ad un notevole sviluppo grazie anche alle innovazioni portate da Internet e dalla telefonia cellulare. Ogni persona in ogni parte del globo può accedere a qualsiasi tipo di informazione. Il campo della salute è stato anch’esso coinvolto in questa sorta di rivoluzione: oltre a numerosi programmi televisivi e radiofonici, numerosi siti internet sono dedicati ai problemi sanitari e in senso più lato del benessere dei cittadini. Spesso il paziente si presenta dal medico con precise e documentate richieste e questi deve tenere conto di questa evoluzione. Ma in mezzo a questo proliferare di informazioni che cosa coglie realmente il cittadino? Quale è l’informazione che passa e quale l’effetto formativo? La sensazione di molti Medici di Medicina Generale è che soprattutto si sia alimentato un consumismo sanitario, per altri si sono create false aspettative. L’obiettivo che si è posta la SNAMID con questa indagine è stato quello di verificare in un campo delicato come quello della prevenzione oncologica che cosa alla fine percepisce il paziente su alcuni comuni accertamenti di tipo preventivo, quali messaggi sono risultati più efficaci, quali le sue fonti di informazione e quali le sue figure di riferimento. Contemporaneamente è stato chiesto ad un congruo numero di MMG quali fonti di aggiornamento utilizzasse, le caratteristiche degli interventi educazionali, quali azioni di tipo preventivo in campo oncologico venissero utilizzate e come. Infine sono state poste alcune domande ai medici per verificare la loro coerenza a quanto enunciato. Per i MMG l’indagine è stata condotta sia via Internet mediante un form che veniva compilato ed inviato automaticamente sia mediante questionari cartacei. Per quanto riguarda i pazienti i dati sono stati raccolti solo mediante questionari cartacei distribuiti negli studi dei medici coinvolti. Continua la lettura >